Tour enogastromici da Bologna Modena e Parma, Visite guidate ai produttori Parmigiano Regggiano, Aceto Balsamico di Modena e Prosciutto di Parma.

L’Emilia Romagna rappresenta una fonte inesauribile di piatti gustosi derivanti dal crogiuolo di culture che le sue città hanno ospitato sin dal Medioevo, prima fra tutti Bologna ma anche i suoi dintorni. La cucina regionale è ormai ricca di prodotti tipici che vantano il riconoscimento DOP come l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il formaggio Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma.

2013-01-26 10.29.50

Le località di origine di ognuno di questi prodotti tipici regionali sono facilmente raggiungibili dal capoluogo, per cui chi si trova in vacanza a Bologna e ama fare escursioni interessanti, potrebbe effettuare un tour enogastronomico nei luoghi di produzione di queste prelibatezze e nei Musei del Gusto per scoprire la loro storia e le fasi di lavorazione. Da non farsi sfuggire inoltre le degustazioni!

Visite Guidate Aceto Balsamico Tradizionale di Modena

Conosciuto già al tempo dei Romani, l’aceto balsamico originario del modenese era apprezzato anche dagli Estensi mentre oggi è usato da rinomati chef nei migliori ristoranti italiani e internazionali per esaltare ogni piatto con un sapore delicatamente agre, quasi dolce. Grazie al suo aroma particolare viene utilizzato per condire secondi piatti, contorni e persino la frutta dando sfogo alla creatività culinaria.

Prodotto con mosto d’uva cotto proveniente dai vigneti in cui vengono coltivate le varietà zuccherine trebbiana di Spana e di Castelvetro e lambrusca, l’aceto è sottoposto a 25 anni di invecchiamento. Attraverso visite di acetaie e del Museo dell’Aceto Balsamico di Spilamberto, in provincia di Modena, si potranno osservare le varie fasi di lavorazione dalla vendemmia alla cottura, alla pigiatura.

Visite Guidate alla Produzione del Parmigiano Reggiano.

Si parla di questo saporito formaggio a pasta dura già nel Decamerone di Boccaccio ma gli storici ritengono che abbia avuto origine nei castelli e nei monasteri del Medioevo. La produzione avveniva principalmente nelle zone di Parma e di Reggio – da cui il nome Parmigiano Reggiano – ma si estese anche nei dintorni di Bologna e Mantova in virtù dei territori baciati dall’acqua e dal sale. La tipicità del Parmigiano Reggiano riposa dunque sui pascoli bovini nelle immense praterie a sud del Po.

Tagliato a scaglie, arricchisce di sapore gli antipasti mentre la versione grattugiata la fa da padrone sui primi piatti. Il Museo del Parmigiano Reggiano si trova a Soragna, in provincia di Parma, dove si può osservare la stagionatura del “re dei formaggi” che va dai 12 ai 24 mesi.

Visite Guidate ai produttori del Prosciutto di Parma

Amato per il suo sapore dolce, il pregiato salume era già lodato dai Romani e la sua produzione venne affinata dall’Arte dei Lardaioli. Proprio nel territorio parmense furono individuati l’ambiente e le caratteristiche ideali per stagionare ed essiccare questo delizioso insaccato accarezzato dal vento Marino e dall’aria impregnata dell’aroma di castagni e pini. La zona di lavorazione del prosciutto di Parma è Larghirano, nei pressi di uno degli itinerari turistici più gettonati dall’Emilia Romagna, la famosa Via Emilia.

In cucina il famoso prosciutto crudo viene utilizzato per il celebre antipasto di melone, con arrosto di maiale e come ripieno dei tortellini. È ancor più buono se accompagnato con i vini bianchi.
Il Museo del Prosciutto ha sede proprio a Langhirano, in provincia di Parma.

2013-05-15 12.57.54

Come effettuare il tour in un giorno

Grazie all’autostrada A1 è possibile effettuare velocemente il tour enogastronomico nei dintorni di Modena e Parma partendo da Bologna. Le distanze da percorrere sono poche, basti pensare che in appena 45 minuti a nord ovest di Bologna si raggiunge la prima città: Modena. Dopo un tour di vigneti e acetaie, si può riprendere il cammino per Parma per gustare il saporito Parmigiano Reggiano e scoprirne le origini nei caseifici. Ultima tappa del tour tocca i prosciuttifici per la degustazione del dolce Prosciutto di Parma.

 

 

Torna in alto